Mi presento

Mi affaccio sotto la pergola, ma, come al solito, dopo aver già blaterato nel topic in corso sulla libreria di Sarah. Non sentivate la mia voce prima ancora di vedermi?
Beh di solito è proprio così, ho sempre la mia opinione da dare... e sono sempre convinto che interessi a tutti!

Che cosa mi distrae? Una marea di cose, specie se sono scientifiche, umanistiche, artistiche, naturali, ambientali, estetiche, filosofiche, interiori, tecnologiche, tribali, etniche, culturali, storiche, cartografiche... ... ...

Che cosa attira la mia attenzione? Ora, voi. Fra 5 minuti non saprei.

Cosa potrei rispondervi se mi chiamaste due o tre volte di seguito? Scusate, ero assorto ad ascoltare un Merlo che cantava poco lontano e facevo fatica a sentirlo per colpa del Verzellino sulla cima dell'abete che tintinnava a squarciagola e della Capinera dentro al Biancospino che flautava meravigliosamente.

Che cosa mi fa tacere a lungo? Il canto degli uccelli.
Che cosa mi fa arrabbiare di più? Le ingiustizie contro chi non si può difendere.
Che cosa mi fa arrossire? Lo sguardo che racconta.
Che cosa mi fa scattare sull'attenti? Il desiderio della vostra considerazione.
Che cosa mi emoziona davvero tanto? Guardare un amico/a a cui voglio bene, sciogliersi davanti al paesaggio che ho scelto per lui/lei, mentre il tramonto le inventa tutte per stravolgergli l'anima in un abbraccio con l'intero orizzonte.

Fabrizio

Fabri carissimo, sono perfettamente consapevole di quanto sei incasinato in questo periodo, circondato di impegni rabbiosi che ti azzannano le caviglie se ti rallenti per un istante. Così ti ringrazio con ancora più calore per aver trovato questa briciola di tempo per dedicare a noi. So anche che ci sei comunque nel cuore e che prima o poi riusciremo ad incontrarci tutti, magari nella tua adorata Delta del Po... e chi meglio di te per farci scoprire non solo i suoi abitanti, ma soprattutto la sua anima. E non ti preoccupare se per ora non puoi seguirci passo per passo. Avrai tempo. Perché sono sempre più convinta che qui dentro stanno nascendo amicizie che dureranno e che diventeranno sempre più forti negli anni. Un immenso , Sarah.

Ciao Fabrizio! Un caro abbraccio.
Mi lasciasti stupito durante il giro fatto in tua compagnia nel parco di Monteveglio, non c'era un solo canto di uccello che non venisse prontamente analizzato, : "ecco il codirosso che emette segnali di pericolo", oppure: "questa è la cinciallegra", estrapolate da una moltitudine di canti sovrapposti, esperienza semplicemente splendida.
Spero proprio riusciremo a ripeterla in compagnia dei nostri nuovi amici, che stanno mostrando veramente una grande passione per la natura.
A presto!

accipicchia Fabrizio, ho capito adesso chi sei...ben ritrovato

Ciao Fabrizio!
C'ero anchio vero quella volta?
Credo di sì.