Mi presento

Sono Alessandro Bordin di PD ... un saluto a chi conosco in particolare a Salvatore che mi ha fatto conoscere questo sito e che mi ha fatto reincontrare Sarah e trovare inaspettatamente anche Renato, Gianni e Achille.

Spero non annoiare chi conosco ripetendo che la mia più grande passione è la flora alpina, anche se non sono un botanico. Mi vedrete spesso tra le montagne, anche se non amo fotografare, risponderò volentieri per determinare la flora fotografata da Voi (compatibilmente con le mie conoscenze).

ciao Alesssandro! noi ci siamo appena conosciuti sull'altro sito !!!!
è un piacere avere un gran appassionato di flora fra noi!!!
spero apprezzerai il nostro piccolo ma grande forum,dove conta più l'emozione trasmessa che la foto in se,dove conta più il gioire insieme delle meraviglie della natura,senza necessitamente sapere genere specie,dove si può ridere e scherzare senza problemi e sentirsi in unavera famiglia,dove Sarah e Salvatore sono i genitori,e noi tutti i figlioletti!!!!!
spero diventerai un ospite fisso!!! un saluto

ne hai dimenticato un altro che ha imparato ad apprezzare il tulipano selvatico



ciao benvenuto

Ciao, benvenuto Alessandro, che piacere essere accompagnati anche qui da un appassionato come te.
A presto
Ak

ho visto che c'è anche Fabrizio

Benvenuto Alessandro.
Questa piccola isola felice e serena ha alcune caratteristiche ben precise, innanzitutto non abbiamo le regole ferree che esistono in altri luoghi, siamo qui per imparare senza stressarci e pronti a sorridere per ogni pasticcio combinato, siamo e resteremo un piccolissimo gruppo, prevalentemente di studenti di scienze naturali, più qualche gradito ospite esterno, null'altro.
Mi piace considerarla una palestra per i naturalisti del domani, per quelli che oltre alla scienza, infondono nel loro rapporto con la natura, anche e sopratutto il sentimento, l'entusiasmo, la passione.
Non segnalo questo sito su naturamediterraneo proprio perchè preferisco tenerlo separato e, cosa più importante, tenerlo riservato.
Buona permanenza con noi, dunque, e se gradisci, apriremo anche per te una sezione personale dove potrai esprimerti liberamente ed illustrare il tuo rapporto con la natura.

Grazie a Tutti. Per Salvatore: se potrò aiutare quanto posso, anche con suggerimenti per affrontare al meglio anche l'esperienza universitaria, mi farà piacere contribuire nel modo più informale possibile.
Sotto questo profilo, consideratemi un fratello maggiore che ha passato le sue difficoltà e che adesso cerca di viverle in modo diverso.
Per un Naturalista credo che la conoscenza in diretta della Natura sia fondamentale. Non si protegge ciò che non si conosce e non si può amare (la Natura) senza conoscerla

Mi è piaciuta molto l'impostazione per habitat, bellissima idea

Alessandro, benvenuto anche da parte mia. Andrea e Salvatore hanno già ben espresso lo spirito del nostro mini-forum, per capirci, "mini" esclusivamente e volutamente nei numeri. Sono contenta che la divisione del forum per habitat ti è piaciuto. Era una scelta mirata, con l'intenzione di andare oltre i compartimenti stagni che tendono a formarsi intorno alle varie discipline, enfatizzando già dall'impostazione quell'intreccio di interdipendenze che costituisce la natura.
Negli anni, ho sentito molte volte varie versioni della tua affermazione che non si può proteggere, o amare, ciò che non si conosce, uno spunto per riflessione importante. Magari fosse così semplice. Nella scienza della natura e dell'ambiente tutto sommato siamo ad un buon punto. Ma guardate intorno. Onestamente non vedo tanti segni che suggeriscono che queste conoscenze stanno portando automaticamente ad un maggior amore e rispetto per la natura su larga scala. Anzi. Mi sembra che la tendenza sta precipitando nella direzione opposta a sempre più velocità man mano che le pressioni antropiche sulle risorse e sullo spazio geografico aumentano. C'è da interrogarsi sul perché di questo abisso fra il sapere e la capacità fattiva di realmente proteggere ciò che non è direttamente collegato al benessere economico dell'uomo. Chissà se intorno ad una tavola tranquilla sotto la pergola, non si potrebbe cercare insieme di capirci qualcosa.

Sarah mi è piaciuta molto la suddivisione per habitat perché è una visione ecologica ed ecosistemica. Il fatto di aver aggiunto anche l'habitat "campagna coltivata" e "dell'uomo" è fondamentale. Si parla sempre più del concetto di agroecosistema e di habitat antropizzati.
Quando si parla di piante, di animali, ecc. purtroppo troppo spesso si pone l'accento solo sulla nomenclatura. E' invece fondamentale saper individuare anche l'habitat.

Faccio un piccolo esempio. Supponiamo che uno qualunque chieda la determinazione di una specie che conosciamo tutti: la stella alpina.

Il primo passo per la conoscenza è il nome italiano (stella alpina), il secondo il nome scientifico (Leontopodium alpinum). Ma così è riduttivo. Il terzo passaggio è la conoscenza dell'habitat. A nessuno verrebbe in mente di collocarla in un arenile oppure in un litorale marino roccioso.

Un errore che tutti fanno è che associano la stella alpina ad un fiore di "alta montagna" e di roccia. Niente di più errato.
La stella alpina cresce dai 1200 metri d'altitudine in su e difficilmente su "roccia pura", di solito in praterie di altitudine.

Ecco che per caratterizzare una specie ci vuole l'habitat. Se vogliamo "sofisticare" il tutto possiamo parlare di orizzonte alpino, in seslerieti-elineti su roccia calcarea. Ma un passo per volta.

La suddivisione in habitat è fondamentale, quanto ho scritto è per argomentare l'ottima scelta fatta!

Benvenuto Alessandro!
Ti ricordi di me, vero?
Spero che ti troverai a tuo agio nel forum.

Ciao Alessio ... certo che mi ricordo benissimo di Te (e non essere geloso se dico anche di Eleonora)

Il Tuo benvenuto mi fa davvero grandissimo piacere!

Spero di rivederTi presto ... anzi convinci mamma e papà per un giro quest'estate ... ci conto

Un grande benvenuto anche da parte mia!!

Benvenuto anche da parte mia

Assolutamente benvenuto! Un'altra bella persona che condivide questo forum con noi!