Fabrizio Naturalista in erba
Numero di messaggi : 100 Data d'iscrizione : 18.01.09
| Titolo: Io, Giacomo e lo Spungone Dom Lug 26, 2009 9:22 pm | |
| La passeggiata di domenica scorsa con amici dell'Ass.Ardeola, mi ha consentito di apprezzare la personalità di questa vena rocciosa chiamata Spungone, in località Terra del Sole - Castrocaro (FC). Non so ancora cosa ne pensa Giacomo, appena inizierà a parlare glielo chiederò. Lì per lì mi sembra abbia gradito. La formazione è decisamente interessante, allora inserisco nel forum questo passo, che ho liberamente tratto da: “Lo Spungone tra Marzeno e Samoggia” di Bentini L., Piastra S., Sami M.) I depositi rocciosi indicati con il nome di “spungone”, estesi dal faentino al cesenate nella prima fascia collinare, costituiscono una particolarità della Romagna occidentale. Si presentano come una sorta di “vena” discontinua ma in grado di formare rilievi non trascurabili (Monte Torre, Castellaccio della Pietra sono punte di circa 500 mt slm). Questa dorsale, di colore giallastro talvolta molto carico emerge tra le colline circostanti che sono di natura prevalentemente argillosa, a causa della propria composizione che la rende più resistente all’erosione: è fondamentalmente calcare organogeno (vuol dire che è formato da resti di organismi marini fossili). La roccia “spungò” si presenta con cavità e pori (da cui il nome… “spugnoso”) che la rendono simile al travertino. L’origine dei sedimenti che hanno composto questa roccia vengono fatti risalire al Pliocene medio (3 milioni di anni fa circa), in un periodo anomalo all’interno di un periodo più lungo in cui il mare si era alzato di livello divenendo profondo e dando origine a sedimenti fini che oggi sono testimoniati dalle “argille azzurre” (quelle che formano i calanchi). L’anomalia dello spungone sta nel fatto che si è depositato invece in un mare meno profondo, creatosi per l’innalzamento tettonico del fondale (cioè dovuto a terremoti e movimento di placche continentali che spingendo da Sud cominciavano a sollevare gli Appennini). Il livello marino più basso non dava più depositi di argille ma appunto consentiva la costruzione di scogliere di calcare ad opera di animali marini e alghe simili a quelli che ora formano le barriere coralline nei mari sub-tropicali. E’ infatti ricco di conchiglie fossili e resti di bio-attività. Intanto le sabbie costiere a sud franavano in modo ricorrente mischiando materiale sabbioso al fondale calcareo e continuava l’attività tettonica che incurvava, inclinava e modellava gli strati. | |
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Admin Naturalista comandante
Numero di messaggi : 1667 Età : 67 Location : Ostia e la Majella Data d'iscrizione : 12.12.08
| Titolo: Re: Io, Giacomo e lo Spungone Lun Lug 27, 2009 4:06 am | |
| Interessante il luogo, entusiasmante l'inizio di vita che stai dando al piccolo Giacomo. Dovrai ancora aspettare un pochetto per sentire la sua prima parola... ma pensa a noi che dovremo aspettare mooooolto di più prima che diventerà l'utente più giovane di Naturalmente . Certo che avrà da raccontare ! | |
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Fabrizio Naturalista in erba
Numero di messaggi : 100 Data d'iscrizione : 18.01.09
| Titolo: Re: Io, Giacomo e lo Spungone Lun Lug 27, 2009 9:35 pm | |
| Non posso andare in giro senza binocolo, è più forte di me. Visto dove lo sistemo? Così anche lui si abitua a questo "peso"... !!! | |
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| Titolo: Re: Io, Giacomo e lo Spungone | |
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