La domenica avvelenata

Stamattina esco di casa alle 6.30 di mattina con il cucciolone pazzo per fare quattro passi nel "mio" bosco appena fuori Ostia. Piove leggermente, ma non importa. Cammino a cuore leggero, ricordando le belle parole che avevo letto qui sul forum prima di uscire. Dopo un'oretta, sono di nuovo alla macchina, lasciata in una piccola stradina cieca che finisce nel recinto di una "villa/campeggio" dove fanno anche le feste e festicciole. Stavo sfangando gli scarponi quando vedo arrivare a piena velocità una di quelle finte "mini cooper" che piacciono tanto (ma non a me perché mi ricordo (ahimè) quelle vere di un tempo lontano). Si ferma in una scivolata in mezzo di una pozzanghera, palpitando e vibrando con un boom boomboomboom boom boomboom da discoteca e le finestre si abbassano a destra e a sinistra.
Due ragazzi dall'apparenza non proprio rassicuranti si affacciano. Lui si mette a bestemmiare ogni dio di ogni tempo per la melma che sgocciola lentamente dalla carrozzeria come la glassa su una torta. Lei invece, dimostrandosi un discepolo convinto della multifunzionalità del nuovo millennio, fra un sorso di birra e un altro, riesce in modo approssimativamente comprensibile a chiedermi indicazioni per arrivare a questa villa, senza interrompere nemmeno per un millisecondo il ritmo delle mandibole che masticano energicamente una gomma, né a perdere la presa delle labbra intorno ad una sigaretta dall'odore ambiguo. Urlando per farmi sentire sopra le bestemmie e il suddetto boom boomboomboom boom boom boom, fornisco cortesemente le indicazione richieste e se ne vanno in una nuova scivolata di accelerazione che riempie gli spazi nella carrozzeria ancora rimasti senza glassa-melma, trasformando la macchina in una mini-mimetica. Se ne vanno dalla mia domenica.... ma non prima di lanciare dalle finestrine aperte le (non poche) bottiglie vuote accumulate che cadono nella pozzanghera, spruzzandomi piedi e pantaloni.
Adesso carissimi che mi sono sfogata con voi, mi sento meglio. Buona domenica a tutti, grazie di esistere .

Uhi Sarah....quanto ti capisco!!!!L'indifferenza,il disprezzo e la cattiveria di certa gente verso la Natura (e verso coloro che la rispettano e la amano), ti fa veramente riflettere su quanto il mondo starebbe meglio senza gli uomini!!!
Ma per fortuna ci sono persone speciali come noi, che difendono la Natura da questi brutali e gratuiti attacchi ad opera di individui ignoranti.... E' questo deve essere per noi ancor di più uno stimolo per affermare la nostra volontà di salvaguardare la Natura!!!
Proprio qualche mesetto fa ero stata con mio papà ed il mio cagnolino in un posto per me splendido,ricco di verde d'ogni sorta,uccellini, tante tante salamandre e anfibi vari, ma soprattutto di cascatine da risalire con le cordicelle (wow wow)....magnifico veramente!!!ma i contadini ignoranti delle montagnole lì intorno avevano buttato in valle tutte le taniche di veleni per i ciliegi (all'orrore di avvelenare piante e aria con le loro schifezze,hanno aggiunto l'orrore di smaltire i loro rifiuti,probabilmente ancora inquinanti,in acque limpidissime e purissime)...Per non parlare poi dei turisti che la domenica vanno lì per prendere una boccata di aria:non immagini quanti sacchetti di nylon sparsi su quel magnifico muschio,caraccie,lattine,bottiglie......una tristezza immensa!!!Dopo aver visto questa rovina mi ero ripromessa di non tornarci più...ma invece so che da brava Naturalista un giorno riuscirò a risanare la zona e renderla pulitissima come era fino a qualche anno fa!!!!

I luoghi "naturali" intorno a qui sono già talmente deturpati dalla presenza massiccia dell'uomo insensibile che quasi quasi mi sono rassegnata alla spazzatura e rifiuti dovunque e riesco anche a prendere coraggio dal modo in cui la natura comunque riesce a prendere i suoi spazi. Ma quando sento di una situazione come descrivi tu, vado in bestia ! Già i sacchetti basterebbero, ma le taniche di veleno sono imperdonabili. Quasi un caso per il Corpo Forestale o il Comando Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente. Mi auguro dal cuore che riuscirai a realizzare il tuo sogno. Nel frattempo, se abitassi più vicino, proporrei di andarci tutti insieme per pulire la zona. Non durerebbe ovviamente, ma sarebbe una bella soddisfazione ed è anche vero che spazzatura tira spazzatura, mentre se trovano un luogo pulito pensano (forse) due volte prima di essere i primi di sporcarlo.

"Un tamarro dietro l'anglolo voleva inc*larmi la Vespa", iniziano gli Elio e le Storie Tese la loro celebre canzone Shpalman. Il caso di quello lì con la falsa Mini calza proprio a pennello con questa canzone...

Mamma mia, anche io mi trovo sconcertato di fronte a episodi del genere. Quando ero al liceo io e un mio amico andavamo a pulire l'alveo del Reno qui a Casalecchio, ma è un po' che non lo facciamo più; con l'arrivo della bella stagione torneremo a farlo!!

Ecco perché è così importante che ci siete voi. Un grande abbastanza per tutti.